A proposito di “Febbre gialla” (1997)Doveva essere il terzo romanzo con Coliandro e Nikita protagonisti e
doveva uscire per la casa editrice Granata Press. La casa editrice fallì
e dopo qualche anno, come per magia, Coliandro diventa Vittorio (un poliziotto
giovane alle prime armi) e Nikita diventa Angelica (la sorellina di Vittorio). La mafia cinese dilaga in piena Bologna. Fonte: www.carlolucarelli.net I bambini erano quindici, seduti l’uno accanto all’altro
su quindici sgabelli tutti uguali, davanti a quindici banchi tutti uguali,
rotondi e di legno nero. La stanza era stretta e lunga, illuminata da
un neon che correva bianco e abbagliante lungo la parete. L’odore
di cuoio era fortissimo e quasi insopportabile perché c’era
una sola finestra, in alto, sempre aperta d’estate e d’inverno
ma piccola come la finestra di una cantina. Niente di strano, dal momento
che era proprio quello, la stanza lunga: una cantina.
FEBBRE
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