Lucarelli e la musica

Carlo Lucarelli fa parte di un fantomatico gruppo postpunk (Progetto K) che appare in quasi tutte le sue schede biografiche.
Il progetto nasce dall'incontro tra una musica semplice e ruvida genericamente punk-rock, commentata da testi che ritraggono crude realtà "noir" in chiave sadico-ironico-grottesca.
Segue un estratto dal capitolo 10 di "Nikita" nel quall l'ispettore Coliandro descrive il misterioso gruppo:

(...) Seguo Nikita sulla ghiaia dei vialetti fino ad uno spiazzo in mezzo al prato, dove c'è un palco circondato da transenne. Sopra al palco ci sono tre tizi: uno stempiato col pizzetto che abbaia nel microfono come un cane lupo con la tosse (Lucarelli stesso!), uno spilungone con il ciuffo, abbracciato a una chitarra a forma di falce e un tipetto in nero che gratta un basso, freneticamente, come se volesse scorticarlo. Dietro ce n'è un quarto, un tizio quadrato come un armadietto, senza collo, che picchia come un fabbro sulla batteria con certe mazzate che prima o poi di sicuro la sfonda. Sotto al palco, un mucchio di gente si agita e si sbatte, a spinte e spallate, cercando di saltare oltre le transenne e io non capisco se è perché sono entusiasti di quelli che suonano o perché fanno talmente schifo che vogliono farli a pezzi. Io sarei per la seconda. - Progetto K! - mi urla Nikita (...)

Fonte: www.carlolucarelli.net