Coliandro è un personaggio buffo. Attraverso quali espressioni l’autore esprime tale caratteristica? Scegli tutte le espressioni che lo dimostrano:
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“Lascio l’auto in mezzo e guardo l’orologio: l’una di notte. Chi se ne frega, è l’ora della polizia” (pag. 19)
Giusto!
Falso!
“Freno di scatto e questa volta a momenti tamponano me. – Senti un po’, ragazzina, - le dico durissimo, con un dito puntato dritto in mezzo ai suoi occhi, come se dovessi sparare. – Non provare più a prendermi per il culo o finisci male. (pag. 25)
Giusto!
Falso!
“Sento lo sguardo di Nikita alle mie spalle e mi pare che sorrida. Già, a chi suono? (…) Sorride davvero, la scema.” (pag. 19)
Giusto!
Falso!
“A me, toccatemi tutto, la mamma, i soldi, la vita, ma la macchina no, quella no e sto per rispondergli…” (pag. 21)
Giusto!
Falso!
“Minchia. Sto zitto anche io per un po’, poi mi metto la freccia e accosto al marciapiede. (…) – Dai Nikita, non puoi mollarmi così… sei il mio gemello. Tipo Straksy e Hutch, bestiale. Senza te come faccio a trovarlo questo Gà?” (pag. 26)
Giusto!
Falso!
“Freno di scatto e questa volta a momenti tamponano me. – Senti un po’, ragazzina, - le dico durissimo, con un dito puntato dritto in mezzo ai suoi occhi, come se dovessi sparare. – Non provare più a prendermi per il culo o finisci male. Tu ti stai divertendo, ma io sono qui che faccio il mio lavoro e sono un poliziotto, se non l’hai ancora capito. E c’è di più bambina: sono cattivo, incazzato e stanco” (pag. 25)
Giusto!
Falso!
“Io non capisco più niente. Tiro fuori la pistola e urlo Polizia! Silenzio! (…) e Nikita guarda come fossi scemo.” (pag. 21)